lunedì 11 febbraio 2013

Elezioni con pataccari a gogò


Giorni fa, ad un giornalista che gli faceva presente che con le promesse fatte finora, in campagna elettorale, avesse già assunti impegni per circa 150 miliardi di euro, Berlusconi ha risposto “… ma lei sa molto bene che tanto si realizzerà solo il 5 o 6 per cento di quello che si promette”.
Cavolo !
Questo vuol dire che Berlusconi sta turlupinando gli italiani con il 95% delle cose che dice !
In parole povere, se il Cavaliere afferma di poter realizzare solo il 5 o 6 per cento delle sue promesse, significa che è consapevole di non poter rispettare il 95% degli impegni che prende e, perciò, dà per scontato che gli italiani creduloni, che abboccheranno alle sue panzane, … rimarranno quasi tutti a bocca asciutta.
Quindi, se Berlusconi, per ottenere il voto dei poveri grulli che ancora lo ascoltano, prende impegni che sa già di non poter rispettare, per la lingua italiana sarebbe un truffatore.
Siccome poi Berlusconi adotta modi fraudolenti, facendo promesse che sa di non poter mantenere, solo al fine di conseguire un tornaconto personale, cioè la vittoria elettorale, i casi sono due: o viene sottoposto a perizia psichiatrica, oppure dovrebbe essere ritenuto colpevole del reato di truffa previsto dall’art. 640 del codice penale.
Secondo la giurisprudenza corrente, infatti, il reato di truffa è ravvisabile anche quando, non producendo un danno patrimoniale, induca però qualcuno a fare una scelta od a prendere una decisione che, di certo, non avrebbe adottato in assenza della condotta fraudolenta.
Oltretutto Berlusconi è recidivo perché, nel corso degli ultimi 20 anni, è diventato il vero caposcuola dei modi di truffare gli elettori, prima, ed i cittadini italiani, poi, infierendo anche su quelli che non l’hanno votato.
Una dimostrazione?
Il DL n. 93 del 27 maggio 2008, con il quale il Governo Berlusconi ha abolita l’ICI sulla prima casa, è oggi il pezzo forte della sua campagna elettorale.
Già, ma si guarda bene dal dire che quel decreto legge è stata una fregatura per tutti gli italiani, anche per quelli che non sono proprietari di casa.
Infatti, il suo compare in raggiri, Giulio Tremonti, per supplire alla mancata riscossione dell’ICI, si è inventata la Robin Tax, cioè una imposta addizionale a carico delle imprese energetiche e petrolifere.
Che idea fantastica ! Recuperare, dal comparto energetico, i mancati introiti conseguenti all’abolizione dell’ICI.
Purtroppo, però, era solo una fandonia colossale !
Infatti ogni anno, dal 2008 in poi, l’Autorità per l’Energia ha denunziato, al Parlamento, che la maggior parte delle aziende petrolifere e produttrici di energia, ha riversata la Robin Tax sulle bollette della luce e del gas e su benzina e gasolio, senza che nessuno sia mai intervenuto, in questi anni, per far cessare l’illecito.
Morale: tutti gli italiani, anche coloro che, non essendo proprietari di una casa non hanno goduto dell’abolizione dell’ICI, da 5 anni pagano più care le bollette di gas ed energia elettrica, ed anche i carburanti.
Scusate, ma questa non è un’altra fregatura della quale ringraziare Berlusconi ?

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