Per convincermi di non essere preda di una qualche forma
di delirio, ho dovuto ascoltare e riascoltare, più volte, ciò che ha detto
Berlusconi, nel corso della conferenza stampa, dopo l’ufficio di presidenza del
PdL.
Eppure, perché mai quelle parole avrebbero dovuto
meravigliarmi, se è una costante, del cavaliere, travisare la realtà dei fatti
con una faccia di bronzo senza uguali.
Il suo scopo è sempre stato uno solo: distogliere
l’attenzione dalle sue molte e gravi responsabilità.
Perciò, in quella conferenza stampa, Berlusconi voleva
evitare che si parlasse della disfatta del PdL e dello tsunami che si è
scatenato all’interno del partito, per colpa sua.
Questa volta, ad essere vittima delle mistificazioni
berlusconiane è stato Monti ed il suo governo.
Secondo il pifferaio di Arcore, infatti, il diffuso
sentimento popolare di insofferenza, verso la politica ed i partiti, è da imputare
a Monti che, con le sue politiche di rigore, ha sottoposti i cittadini italiani a
troppe sofferenze.
Come al solito, però, nessuno degli striscianti e debosciati
pseudo giornalisti, presenti in sala, ha osato alzare il dito per porre qualche
domandina all’ex premier.
Ad esempio, avrei suggerito di domandargli:
-
Mi scusi,
presidente Berlusconi, ma lei non ricorda che l’antipolitica ed il grillismo
sono nati e si sono sviluppati proprio negli anni in cui c’era lei al governo ?
-
Mi scusi, ancora,
ma lei non crede che, ad alimentare antipolitica e grillismo, siano stati il dilagare
del malaffare e della corruzione, in una classe politica dimostratasi incapace
ed insipiente, ed il saccheggio di denaro pubblico fatto dai partiti, e gli
indecenti privilegi che la Casta si accanisce a difendere a spada tratta ?
-
Mi scusi, ma lei
non pensa che i cittadini del Lazio e della Lombardia, ad esempio, siano
incazzati e si sentano feriti dagli scandali che hanno smantellati due consigli
regionali in cui a spadroneggiare c’erano proprio berlusconiani doc ?
-
Mi scusi, ma
quando a Cannes, nel luglio 2011, lei parlava dell’Italia come di un paese
benestante, in cui non c’era la crisi perché i ristoranti erano pieni, ci
voleva prendere tutti per il … ?
-
Mi scusi,
infine, come mai al grido di “si salvi
chi può”, solo pochi mesi dopo lei ha abbandonata la nave Italia oramai prossima al naufragio per l’incapacità sua e dei suoi ministri ?
In una cosa, forse, Berlusconi potrebbe avere ragione.
Sicuramente la colpa di Monti è quella di non dedicare troppa attenzione a
verificare se, oggi, i ristoranti siano più o meno pieni di quanto lo fossero
nel luglio 2011.
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