Incredibile, eppure questa banda di pappamolle, che il
loro padre-padrone tiene sulla corda da mesi, ha avuto nelle mani le sorti del
nostro Paese per anni.
Mancano poco più di due settimane alle presunte primarie
del PdL, ma Alfano, e quello che rimane delle truppe pidielline, continuano a
sfogliare la margherita domandando “primarie
si … primarie no ?”.
Ora, che fossero individui privi della spina dorsale, lo
si era già capito, ad esempio, quando come rimbambiti incurabili avevano
creduto alla panzana del pifferaio di Arcore, persuadendosi che Ruby fosse
nipote di Mubarak.
Non era neppure la prima volta, d'altra parte, che gli
stessi individui si genuflettevano, senza fiatare, ai voleri del pifferaio, senza
rendersi conto di essere usati dal loro padrone per i suoi meschini interessi
personali.
Per quanto rimbambiti, remissivi ed addomesticati, non era
però immaginabile che fossero così inebetiti da rassegnarsi ad essere usati ancora
una volta, dal padre-padrone, come klineex, usa e getta !
È proprio quello che si sta verificando.
Tragico ed angosciante riflettere sul fatto che parliamo
di individui che, per anni, hanno ricoperti incarichi di ministri e di sottosegretari,
al governo di milioni di italiani e con la facoltà di decidere di tutti noi.
Ormai, da molte settimane, questi individui vivono disorientati,
in uno stato di ansietà snervante, indecisi su cosa fare, incapaci di
riappropriarsi del loro destino, preoccupati solo di sapere che cosa farà di
loro, e del PdL, il padre-padrone.
Eppure, anche agli osservatori meno attenti e più
sprovveduti, appare chiaro che Berlusconi abbia ormai deciso di far andare alla
deriva il PdL e la sua ciurma.
Da qualche mese, infatti, nel partito stavano affiorando
le prime avvisaglie d’insofferenza al regime di obbedienza pronta, cieca ed
assoluta, imposta dal padre-padrone.
Berlusconi, perciò, dopo aver picchiato il muso contro l’impossibilità
di licenziare, per giusta causa, i parlamentari, che non si sottomettevano alle
sue pretese, ha deciso di aggirare l’ostacolo.
Siccome nel PdL, gli accordi presi, a suo tempo, con Fini
e gli ex AN, gli impedirebbero di avere mano libera nella scelta dei candidati,
Berlusconi è intenzionato a lasciare che il PdL evapori.
Potrà dedicarsi, così, a disseppellire Forza Italia, della
quale tornerà ad essere l’indiscusso padre-padrone.
Per questo Berlusconi, così come Bersani, vogliono
mantenere in vita il “porcellum”, per
utilizzare a loro piacimento le liste bloccate e decidere, a loro insindacabile
giudizio, chi candidare e chi far eleggere al Parlamento.
In “Forza Italia 2” Berlusconi potrà traghettare, dal PdL,
solo i leccapiedi più rispettosi, con il contorno di qualche olgettina, e
finalmente si libererà di coloro che sono difficilmente soggiogabili.
Agli esclusi, perciò, dopo essere stati usati come klineex, non resterà
che cercare rifugio in altri partiti, oppure ritirarsi dalla vita politica come
tanti cincinnati.
1 commento:
ci eravamo illusi.........il nano non molla......barbara
Posta un commento