Ogni volta che, sfogliando la nostra Carta Costituzionale, sono giunto all’articolo
67, “Ogni membro del Parlamento
rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”,
non ho potuto fare a meno di domandarmi
se il sistema partitico non avesse disatteso, da sempre, il
dettato costituzionale, tradendo, senza pudore, il pensiero dei Padri
costituenti.
Venuti fuori dalla dittatura fascista, che soggiogava il pensare alla
volontà del despota, nella Costituzione fu inserito opportunamente l’articolo
67, allo scopo di impegnare ogni parlamentare, eletto dal popolo sovrano, a
sentirsi libero di pensare, valutare e votare secondo coscienza.
In 60 anni di presunta democrazia parlamentare, invece, gli eletti dal
popolo si sono passivamente conformati alla volontà dei pochi capobastone che
decidono cosa sia bene e cosa sia male per il Paese.
Troppo pochi e rari i casi di parlamentari che si siano dissociati dalle
direttive dei capobastone.
Ora, perché mai gli italiani dovrebbero continuare a mantenere, con lauti
compensi e privilegi di ogni tipo, 630 deputati e 315 senatori, quando, di
fatto, le scelte sono nelle mani di non più di 7 / 8 segretari di partito ?
Più semplice e meno oneroso, per le casse pubbliche e quindi per i
cittadini, sarebbe eleggere solo i segretari di partiti, attribuendo loro un
peso proporzionale ai voti raccolti, lasciando a casa 930 parlamentari, i cui
cervelli, d'altra parte, sono ammonticchiati in soffitta dai segretari di partito.
A quel punto, perché non includere Montecitorio e Palazzo Madama nei
tour turistici, a memoria del sogno costituzionale di una vera democrazia ?
Non sono uscito di senno, sto solo scherzando, però, per la miseria, è
difficile resistere a questa idea bislacca quando devo assistere impotente a 350
deputati che, senza alcuna vergogna, votano compatti per affermare che Ruby è
nipote di Mubarak.
Ed oggi, proprio mentre stavo assaporando un sottile filo di
speranza, alimentato e dall’ipotesi di poter finalmente ridurre il numero dei
parlamentari, e da un refolo di cambiamento che rinfrescasse l’aria ammuffita
delle camere, ecco venir fuori un nuovo fascistello da baraccone che si infuria
contro l’articolo 67.
Il suo messaggio è stato chiaro: parlamentari eletti con il M5S, lasciate
a casa i vostri cervelli, indossate i costumi da marionette, perché in nome e
per conto vostro sono autorizzati a pensare solo Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio !
Meno male che il verbo del M5S dovrebbe essere “uno vale uno” !
Questo è veramente troppo !
Saranno pure solo grillini, ma possibile che nessuno di loro abbia gli
attributi per ribellarsi a questa nuova forma di fascismo ?
Possibile che nessuno di loro abbia un minimo di dignità per volersi
affermare come essere pensante, e far valere il cervello che gli ha regalato madre
natura?
A quando Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ordineranno ai
parlamentari del M5S di presentarsi alle camere in camicia nera e con il fez ?
Sarebbe questa la nuova classe politica che dovrebbe reggere le sorti del
nostro Paese ?
Dopo
gli attentati alla Costituzione per mano di Berlusconi, ci mancavano solo quelli
di Beppe Grillo per farci comprendere che la politica italiana è veramente alla
canna del gas !
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