È improbabile che lei, Beppe
Grillo, dia anche solo una scorsa a questo post che pubblico nel mio blog, un
blog senza pretese e non gestito dalla Casaleggio Associati.
Leggendo, però, le “20 domande 20”, spassose e stravaganti,
che lei ha rivolte agli elettori del M5S, non posso fare a meno di chiosarle
per proporre, invece, io a lei qualche domanda.
Per prima cosa lei vorrebbe
sapere dagli elettori: “Perché hai votato
il Movimento 5 Stelle ?”.
Perdinci ! Guarda caso,
è lo stesso interrogativo che arrovella, in queste settimane, gli oltre otto milioni di
italiani che hanno votato il M5S ma che non riescono a capacitarsi del
perché i parlamentari da loro eletti si siano segregati in un isolamento assoluto.
Timidezza? Inidoneità
al ruolo? Tensione? No … forse solo diktat ricevuti da lei.
Per questo, Grillo, scusi
l’impertinenza e mi permetta di ribaltarle il quesito: “Perché mai lei ha voluto portare in Parlamento 163 grillini se poi castra la loro libertà di pensiero e di azione ?”.
Di burattini, comandati
a distanza e messi lì solo per fare numero, il Parlamento italiano ne è pieno
zeppo da sempre !
Ed aggiungo: “Lei non crede che averli portati a Roma per
fare solo da spettatori a spese dei contribuenti italiani, squalifichi loro ed
il M5S ?”.
Peraltro, con la domanda
numero 10 lei chiede ai suoi elettori: “Per
delegare qualcuno al tuo posto e stare alla finestra e vedere l’effetto che fa
?”, come se a lei sfuggisse che “è esattamente quello che stanno facendo in Parlamento i 163 grillini stando
alla finestra senza impegnarsi ?”
La seconda domanda, non
meno sconcertante della prima, che lei rivolge agli elettori del M5S è: “Per fare un governo con i vecchi partiti ?”.
Ora, leggendo questa domanda mi sono
reso conto che io, come probabilmente molti suoi elettori, mi ero
sbagliato pensando che lei fosse una persona pragmatica e disincantata.
Infatti, poiché il M5S
non ha i numeri per fare da solo il governo, mi sarei aspettato che lei fosse
dotato di sufficiente intelligenza e concretezza per cogliere ogni opportunità utile
a realizzare almeno qualcuna delle promesse fatte a gran voce durante lo “tsunami tour”.
Appoggiando un governo PD
(magari senza Bersani premier !) il M5S avrebbe potuto regalare ai suoi
elettori alcuni successi concreti, proprio su quei temi che lei richiama ancora,
nella sequela di domande, quali ad esempio: cancellazione del finanziamento
pubblico ai partiti (domanda 11),
eliminazione dei contributi ai giornali (domanda
12), legge anticorruzione (domanda
14), legge sul conflitto d’interessi (domanda
15).
Obiettivi raggiungibili, senza troppa fatica, perché collimanti con i punti del programma proposto
da un eventuale governo PD, a meno che …
Appunto, a meno che anche
queste non fossero solo promesse da marinaio, da disseminare qua e là in
campagna elettorale per turlupinare gli elettori.
A farmi sganasciare dalle
risa, però, è l’insensatezza dell’ultima domanda, la numero 20: “Per vedere ogni giorno le solite facce
degli esponenti dei partiti che hanno rovinato il Paese ?”.
Trovo talmente assurda questa
domanda che non resisto alla tentazione di chiederle: “Ma perché, spedendo in Parlamento le avanguardie grilline, lei pensava
davvero che non incontrassero le solite facce ?”.
Esilarante, infine, l’invito,
rivolto ai suoi elettori, a non votare più per il M5S ma per un altro partito, se per
forza vogliono qualcuno che risolva concretamente i problemi loro e del Paese.
Certamente lei, persona
arguta ed accorta, si sarà reso conto che, di fatto, con queste parole ha mandato
a “vaffa” molti suoi elettori.
È stato proprio questo invito
finale a farmi inorgoglire, perché io avevo capito, ma da mo’, che l’abbinata
Grillo Casaleggio fosse una solenne buggeratura, per cui ho sempre evitato di
votare il M5S.
Non se
la prenda, Grillo, non tutti gli elettori possono essere incantati, come allocchi,
dai suoi turpiloqui !
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