venerdì 5 aprile 2013

Caro Grillo le scrivo … così mi distraggo un po’


È improbabile che lei, Beppe Grillo, dia anche solo una scorsa a questo post che pubblico nel mio blog, un blog senza pretese e non gestito dalla Casaleggio Associati.
Leggendo, però, le “20 domande 20”, spassose e stravaganti, che lei ha rivolte agli elettori del M5S, non posso fare a meno di chiosarle per proporre, invece, io a lei qualche domanda.
Per prima cosa lei vorrebbe sapere dagli elettori: “Perché hai votato il Movimento 5 Stelle ?”.
Perdinci ! Guarda caso, è lo stesso interrogativo che arrovella, in queste settimane, gli oltre otto milioni di italiani che hanno votato il M5S ma che non riescono a capacitarsi del perché i parlamentari da loro eletti si siano segregati in un isolamento assoluto.
Timidezza? Inidoneità al ruolo? Tensione? No … forse solo diktat ricevuti da lei.
Per questo, Grillo, scusi l’impertinenza e mi permetta di ribaltarle il quesito: “Perché mai lei ha voluto portare in Parlamento 163 grillini se poi castra la loro libertà di pensiero e di azione ?”.
Di burattini, comandati a distanza e messi lì solo per fare numero, il Parlamento italiano ne è pieno zeppo da sempre !
Ed aggiungo: “Lei non crede che averli portati a Roma per fare solo da spettatori a spese dei contribuenti italiani, squalifichi loro ed il M5S ?”.
Peraltro, con la domanda numero 10 lei chiede ai suoi elettori: “Per delegare qualcuno al tuo posto e stare alla finestra e vedere l’effetto che fa ?”, come se a lei sfuggisse che “è esattamente quello che stanno facendo in Parlamento i 163 grillini  stando alla finestra senza impegnarsi ?”  
La seconda domanda, non meno sconcertante della prima, che lei rivolge agli elettori del M5S è: “Per fare un governo con i vecchi partiti ?”.
Ora, leggendo questa domanda mi sono reso conto che io, come probabilmente molti suoi elettori, mi ero sbagliato pensando che lei fosse una persona pragmatica e disincantata.
Infatti, poiché il M5S non ha i numeri per fare da solo il governo, mi sarei aspettato che lei fosse dotato di sufficiente intelligenza e concretezza per cogliere ogni opportunità utile a realizzare almeno qualcuna delle promesse fatte a gran voce durante lo “tsunami tour”.
Appoggiando un governo PD (magari senza Bersani premier !) il M5S avrebbe potuto regalare ai suoi elettori alcuni successi concreti, proprio su quei temi che lei richiama ancora, nella sequela di domande, quali ad esempio: cancellazione del finanziamento pubblico ai partiti (domanda 11), eliminazione dei contributi ai giornali (domanda 12), legge anticorruzione (domanda 14), legge sul conflitto d’interessi (domanda 15).
Obiettivi raggiungibili, senza troppa fatica, perché collimanti con i punti del programma proposto da un eventuale governo PD, a meno che …
Appunto, a meno che anche queste non fossero solo promesse da marinaio, da disseminare qua e là in campagna elettorale per turlupinare gli elettori.
A farmi sganasciare dalle risa, però, è l’insensatezza dell’ultima domanda, la numero 20: “Per vedere ogni giorno le solite facce degli esponenti dei partiti che hanno rovinato il Paese ?”.
Trovo talmente assurda questa domanda che non resisto alla tentazione di chiederle: “Ma perché, spedendo in Parlamento le avanguardie grilline, lei pensava davvero che non incontrassero le solite facce ?”.
Esilarante, infine, l’invito, rivolto ai suoi elettori, a non votare più per il M5S ma per un altro partito, se per forza vogliono qualcuno che risolva concretamente i problemi loro e del Paese.
Certamente lei, persona arguta ed accorta, si sarà reso conto che, di fatto, con queste parole ha mandato a “vaffa” molti suoi elettori.
È stato proprio questo invito finale a farmi inorgoglire, perché io avevo capito, ma da mo’, che l’abbinata Grillo Casaleggio fosse una solenne buggeratura, per cui ho sempre evitato di votare il M5S.

Non se la prenda, Grillo, non tutti gli elettori possono essere incantati, come allocchi, dai suoi turpiloqui !

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