Avrebbe potuto essere un
fine settimana in grado di ridare fiato ad un Paese oramai logorato da due mesi
di tensioni tra le forze politiche e di incertezze sulla elezione del nuovo
Capo dello Stato e sulla formazione del governo.
Invece ieri, proprio mentre
al Quirinale si stava per voltare pagina, con il giuramento dei ministri del
governo Letta, davanti a Palazzo Chigi si consumava un fatto delittuoso con il
ferimento di due militari della Benemerita.
Un week end particolarmente
drammatico e doloroso per l’Arma dei Carabinieri che sabato, a Maddaloni, già era stata colpita dalla uccisione di un militare e dal ferimento di un
altro, in un conflitto a fuoco.
Forse, con troppa
ingenuità, mi sarei atteso che, di fronte a questi fatti delittuosi, tutte le
forze politiche avrebbero riposto ogni spunto polemico per raggiungere gli
italiani con messaggi distensivi e rassicuranti.
Anche questa volta, invece,
mi sono sbagliato, sopravalutando le doti di cautela e di intelligenza della
classe politica.
E’ partita, infatti, dalle
bocche di politici di ogni colore, una litania di dichiarazioni cervellotiche e
dissennate, per fare ricadere su questo o quello la responsabilità di ciò che
era successo.
Naturalmente, primo capro
espiatorio non poteva essere che quella parte di opinione pubblica incline a
considerare la politica come il vero germe dei molti mali del nostro Paese.
Nessuno ha azzardato a dirlo
palesemente, però era fin troppo chiaro che il riferimento fosse a Beppe Grillo
ed al M5S.
Senza altro Beppe Grillo,
con il suo eloquio aggressivo e villano, si comporta da arruffapopoli, ma se i
politici continuano a fingere di non vedere i veri perché del rigetto popolare,
offrono l’ennesima prova di miopia e di spocchia !
L’antipolitica, infatti,
non è causa ma effetto della loro incapacità e dappocaggine.
Non sono mancate, però,
neppure parole ispirate dal livore di chi, deluso per essere stato escluso dalla
formazione dell’esecutivo, ha voluto approfittare di questi accadimenti
dolorosi per insinuare colpe della controparte politica.
Per fortuna i presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, sono intervenuti, opportunamente, con parole di maggiore serenità, rivolgendo il chiaro invito, alla classe politica, a non indugiare oltre ed a dare risposte concrete ed urgenti al disagio che attraversa il Paese.
Per fortuna i presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, sono intervenuti, opportunamente, con parole di maggiore serenità, rivolgendo il chiaro invito, alla classe politica, a non indugiare oltre ed a dare risposte concrete ed urgenti al disagio che attraversa il Paese.
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