Certo che se l’intelligenza
politica, sulla quale contare, è quella che stanno mettendo in mostra i
rappresentanti delle forze in campo, gli italiani di sicuro non possono dormire
sonni tranquilli.
Il Paese è
attanagliato da una crisi economica gravissima dalla quale, al momento, non si
vede via di uscita.
Sono trascorse ormai sei
settimane, dall’apertura delle urne, e non si riesce ad intravedere neppure la speranza
di avere un governo che si faccia carico delle gravi difficoltà in cui si
dibattono gli italiani, non solo quelli degli strati più deboli.
Sarà pur vero, come ha
detto il Presidente della Repubblica, che è comunque operativo il governo
Monti, ma è ancora più vero che si tratta di un governo, pur se non sfiduciato
dal precedente Parlamento, tuttavia nell’impossibilità costituzionale di adottare
interventi che possano incidere sulla congiuntura economica.
Così, mentre il Parlamento
è impedito a svolgere la sua funzione legislativa, ed in assenza di un governo,
i giorni e le settimane scorrono sotto gli sguardi sempre più preoccupati e disgustati
degli italiani.
Lo spettacolo è
veramente indecoroso !
È disdicevole che il
Paese viva in uno stato di abbandono a causa delle beghe tra le tre principali
forze politiche.
Gli italiani si
auguravano che, finalmente, dopo le elezioni spirasse il vento del cambiamento,
ed invece la classe politica sembra non aver capito nulla, neppure di fronte
all’evidenza del risultato elettorale.
Alle ambizioni personali
di Bersani, assecondate da una parte sempre meno numerosa del PD, si
contrappone l’ostinazione di Berlusconi nel cercare di mettersi al riparo dai
suoi guai giudiziari.
Nelle ultime ora Berlusconi
ha divulgato un suo programma di governo in otto punti da contrapporre agli
otto punti del programma di Bersani.
Ebbene, basta
comparare queste due proposte di programma per rendersi conto che le divergenze,
sul piano sia politico che etico, sono tali e tante da escludere ogni prevedibilità
di intesa.
A provocare questa
situazione di stallo, però non c’è solo l’inconciliabile contrapposizione tra le
due diverse concezioni della politica e dell’eticità, di PD e PdL, ma anche la spregevole
indifferenza, per le difficoltà del Paese, che dimostra il M5S estraniandosi,
di proposito, dal confronto con l’ignobile prospettiva di poter sospingere il
sistema democratico verso il disfacimento.
Frattanto, ignorando i
gravi problemi del Paese, la classe politica non trova di meglio che
accapigliarsi nella contesa del candidato da eleggere alla Presidenza della
Repubblica.
Chissà che agli italiani, prima o poi, non salti la mosca al naso e decidano di dar vita ad una nuova “festa della liberazione” !
Chissà che agli italiani, prima o poi, non salti la mosca al naso e decidano di dar vita ad una nuova “festa della liberazione” !
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