Viviamo in un Paese in cui, ormai, ogni sacrificio, ogni bel gesto, ogni buona azione sono considerati dovuti ed ovvi.
Così ci si dimentica anche di rivolgere semplicemente un grazie a coloro che, con impegno, diligenza, serietà e fatica, li hanno compiuti.
La carta stampata e le TV, ieri, hanno dedicato ampio spazio a compiacersi per la decisione della Commissione Europea di considerare chiusa la “procedura d’infrazione per debito eccessivo”, che era stata aperta nei confronti dell’Italia, nell’ottobre 2009, quando a Palazzo Chigi era insediato il 4° Governo Berlusconi.
Ebbene, nel clima di generale soddisfazione, né la carta stampata, né i telegiornali hanno scritta, o detta, una sola parola di ringraziamento per coloro che, con i loro sacrifici, hanno consentito all’Italia di conseguire questo risultato.
Per questo ritengo doveroso, oggi, rivolgere il mio personale ringraziamento ai veri artefici, ahimè ignorati, del successo del nostro Paese.
2 commenti:
speriamo solo che i politici non dormano troppo su questi allori, perchè basta poco per ricadere nel baratro se non si decidono una volta per tutte a fare le riforme !!! In ogni caso la notizia ci da un po di respiro per riportarci ai livelli di onorabilità dovutici. F
Condivido il tuo sentimento di speranza, anche se temo che continuando a camminare sul filo del rasoio, comunque questa classe politica finirà per attirare un'altra procedura ... e questa volta potrebbe andarci peggio !!!
Alex
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