Premetto che domenica pomeriggio stavo
seguendo le partite del campionato di calcio, il che vuol dire che, per mia fortuna mi sono
salvato dall’assistere in diretta all’intervista che la showgirl, Barbara
D’Urso, ha fatto a Silvio Berlusconi, ovviamente su Canale 5, la principale
rete di Mediaset.
Però, oggi, dopo aver letti ed ascoltati molti giudizi su
questo evento, quasi tutti poco lusinghieri, ho avuta la curiosità di rendermi
conto, personalmente, di quanto fosse successo e, così, navigando in web ho
finito per sciropparmi il video dell’intervista.
Mamma mia, che noia !
Era palese che tutte le domande fossero state concordate
prima, tanto è vero che la D’Urso ne aveva dimenticata una e Berlusconi si è
fatto cogliere fuori onda, mentre gliela ricordava.
Sollecitato da una smorfiosa e languida Barbara D’Urso,
Berlusconi, da un lato, ha tirati fuori i soliti argomenti, triti e ritriti, tornando
a proporre le note fanfaronate sull’intenzione di ridurre le tasse e di
cancellare l’IMU, sui suoi successi internazionali, etc., dall’altro, ha riaffermate
le sue ossessioni sui comunisti e sulla persecuzione di cui sarebbe vittima da
parte della magistratura.
Barbara D’Urso era in estasi, porgeva le domande con piaggeria,
a volte sbattendo le ciglia, a volte ammiccando con sorrisini ebeti, a volte sgranando
gli occhi come se fosse davanti ad una divinità, a volte vezzeggiando nel
corteggiare quel principe azzurro.
Ma il culmine della ruffianeria l’ha raggiunto quando, dopo
che Berlusconi aveva annunciato di essersi fidanzato con una ragazza più
giovane di lui di 50 anni, si è lasciata andare ad un “che carino” !
Un complimento appropriato per un bambino in fasce, ma non
certo per un quasi ottantenne.
Sono stati quasi 90 minuti di uno spettacolo tra il
farsesco, il surreale ed il nauseabondo.
Lo spettacolo sarà replicato questa sera su un altro
canale Mediaset, Rete 4.
Purtroppo, ancora nel 2012 tutto ciò è possibile grazie a
Massimo D’Alema, ed ai suoi compari del centrosinistra, che per un piatto di
lenticchie si sono venduti a Berlusconi, rinunciando ad approvare la legge sul
conflitto di interessi, quando erano al governo.
Ci toccherà, così, assistere ad una nuova campagna elettorale che
vedrà Berlusconi onnipresente in TV, avvalendosi di una personale armata
televisiva, attraverso la quale potrà con le sue panzane infinocchiare gli
elettori, nei prossimi 60 giorni che ci separano dalle elezioni.
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