lunedì 10 dicembre 2012

La casalinga di Voghera è più sensata dei politici

 
Non occorreva essere dei maghi per prevedere che, alle annunciate dimissioni di Mario Monti da premier, i mercati finanziari avrebbero reagito in modo negativo.
La Borsa, infatti, è in caduta libera, lo spread sta crescendo.
Era un rischio che anche la famosa casalinga di Voghera, preoccupata per il suo bilancio familiare, avrebbe previsto.
Infatti, mentre il relitto di Arcore sostiene, e lo ha detto anche in questi giorni, che lo spread non sarebbe un indicatore della credibilità internazionale di un Paese, la sciura casalinga di Voghera, molto più assennata e pratica, sa molto bene, invece, che a pagare il conto dello spread sarà proprio lei insieme a tutti gli italiani.
Mercoledì prossimo, infatti, lo Stato Italiano proporrà ai mercati i suoi BTP decennali, per alcuni miliardi di euro, e con lo spread in risalita i compratori esteri pretenderanno, ovviamente, interessi più alti.
Il peso di interessi più elevati graverà sul debito pubblico italiano ed alla fine sui contribuenti.
Già, ma cosa volete che gliene freghi ai nostri politici di quanto peserà lo spread sulle tasche dei cittadini, la loro preoccupazione, in questo momento, è solo quella di vedere come assicurarsi le poltrone nel prossimo Parlamento.
Da quarantotto ore, sulla stampa e nei talk show non si parla altro che di cosa cavolo farà Monti in futuro: tornerà ad insegnare alla Bocconi o si candiderà alle prossime elezioni ?
Sembra che a nessuno freghi nulla, ad esempio, dell’ILVA di Taranto.
Se non sarà convertito in legge, dal Parlamento, il DL predisposto dal Governo, gli impianti siderurgici di Taranto cesseranno di funzionare, i lavoratori dell’ILVA andranno ad ingrossare le file dei milioni di disoccupati, l’Italia rinuncerà ad un settore produttivo strategico, e Taranto sarà destinata a diventare una città misera e per di più malata.
Analogo discorso vale per il riassetto delle province che, senza la definitiva approvazione del DL da parte del Parlamento, finiranno nel caos procurando disagi e danni ai cittadini, non solo ma dovremo dire addio alla riduzione dei costi voluta dal Governo.
L’indifferenza della classe politica per i problemi reali che riguardano il Paese e gli italiani, fa incazzare.
Fa incazzare assistere a Rosy Bindi e ad Enrico Letta che si preoccupano solo di corteggiare Casini, fa incazzare ascoltare Vendola che, stizzito come una femminuccia, fa scenate di gelosia a Bersani, fa incazzare vedere Berlusconi interessato solo a svicolare dai processi in corso, soprattutto Ruby e Unipol.
Uno spettacolo affliggente, a poche settimane dalle elezioni che dovrebbero eleggere coloro che governeranno l’Italia per i prossimi 4 anni !
A me sembra che sarebbe più sensato e vantaggioso, per il Paese, mandare a Palazzo Chigi la casalinga di Voghera.

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