Desidero rivolgere ai visitatori di “De ruina mundi” il
mio vivissimo augurio per un SERENO 2013, ringraziandoli per aver premiato, con
la loro presenza, questo blog nel suo primo anno di vita.
Un particolare ringraziamento a chi ha voluto arricchire i
post con commenti di condivisione o di critica, graditissimi perché sono
convinto che il confronto delle idee aiuti a considerare i fatti con maggiore
equilibrio.
ooooo
È più che usuale, alla
fine di ogni anno, imbattersi in analisi che tirino le somme, facciano bilanci,
stilino classifiche di ogni genere, dallo sport all’eleganza, dal glamour ai
reati, e via dicendo.
Quest’anno, ad
incuriosirmi, però, è stata la classifica, elaborata da un team di studiosi
trentini che hanno sottoposta, a valutazione e voto di molte persone, una selezione
di dichiarazioni ed asserzioni che, contenendo, a prima vista, dati od
informazioni non corrette, avrebbero generata disinformazione.
Per esprimere il voto, per ogni notizia erano disponibili queste 5 alternative: “vero” - “c’era quasi” - “non so” - “pinocchio
andante” - “panzana pazzesca”.
Per la sezione politica
si sono piazzati ai primi tre posti e sono stati proclamati così “Pinocchietti
2012”: Silvio Berlusconi, Beppe Grillo e Renata Polverini.
Silvio Berlusconi si è aggiudicato
il gradino più alto del podio, per aver dichiarato, in un programma condotto da
Maurizio Belpietro: “Per quanto riguarda il nostro debito non è così elevato come si vuol
far credere. L’Italia ha un attivo di 6.600 miliardi, ed è la seconda economia
più solida dopo la Germania”.
Affermazione
clamorosamente falsa, come attestano tutte le analisi ed i documenti del Fondo
Monetario Internazionale e dell’Eurostat.
A salire sul secondo gradino
del podio è Beppe Grillo che ha affermato: “E’ inutile risanare e far ripartire l’acciaio
dell’ILVA, le più grandi acciaierie stanno chiudendo”.
A trarre in inganno
Beppe Grillo deve essere stata la sua sconclusionata cultura, formatasi sui
fumetti, che lo induce a continuare a credere che automobili, frigoriferi,
lavatrici, etc. si producano non con l’acciaio ma con sfoglie di pasta frolla.
Il terzo gradino del
podio è stato conquistato da Renata Polverini che ha dichiarato: “Sono
il primo presidente (ndr: della Regione Lazio) dal 1970, da quando cioè sono
nate le regioni, a dimettersi senza una motivazione o perlomeno senza aver
commesso nulla. Lo dicono i fatti non lo dico io”.
Essendo affetta, chiaramente,
da una grave forma di amnesia, Renata Polverini ha dimenticato in fretta di
essere stata costretta a dimettersi a causa dell’ignominioso abuso di denaro
pubblico che è stato fatto proprio dalla giunta regionale da lei diretta.
In attesa dei "Pinocchietti 2013" auguri
di Buon Anno !
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