giovedì 31 gennaio 2013

Huffington Post e la censura



Ieri su Huffington Post (Gruppo l’Espresso) è stato pubblicato l’articolo dal titolo: “Fiat, Sergio Marchionne a Grugliasco accolto tra gli applausi della FIOM, ribadisce ‘Non rientreremo in Confindustria’”.
Il corrispondente riferiva dell’inaugurazione dello stabilimento Maserati di Grugliasco, Gruppo FIAT, dedicato alla produzione di automobili di fascia alta per concorrere nel segmento lusso, dal quale FIAT è assente.
Dopo sei anni di traversie varie e di inattività, finalmente lo stabilimento ex Bertone riprende la sua attività produttiva con l’obiettivo di riassorbire, progressivamente, i lavoratori ex Bertone, da molti anni in cassa integrazione.
Tra i primi 500 lavoratori impiegati sono presenti moltissimi iscritti alla FIOM.
Il contratto di lavoro è lo stesso dei loro colleghi di Melfi, il cosiddetto "contratto Marchionne" non sottoscritto da CGIL e FIOM.
Poiché l’evento è stato salutato da scroscianti applausi di tutti i 500 lavoratori, felici di avere riottenuto un posto di lavoro, ho voluto postare un commento, in calce all’articolo, come si è usi fare in Huffington Post.
Tutti i commenti, com’è ovvio, prima di essere pubblicati passano al vaglio della redazione di HP.
Non era la prima volta che postavo commenti in HP ma, oggi, ho dovuto confrontarmi con una sgradevole sorpresa: la censura !
Evidentemente, per la redazione di HP ci sono argomenti ed opinioni da censurare perché, presumibilmente, non in linea con le simpatie politiche e sindacali dei redattori.
Questo è il testo del commento censurato e non pubblicato.
“Prendo in prestito, da Antonio Lubrano, la sua frase tormentone ‘a questo punto sorge spontanea una domanda’, per chiedermi se non abbiano ragione i lavoratori della Maserati, iscritti alla FIOM, che hanno ottenuto il loro posto di lavoro anche se contravvenendo agli inviti di Camusso e Landini che, per privilegiare le loro battaglie ideologiche, a volte trascurano gli interessi vitali dei lavoratori.”
È questo un commento fuori luogo ? offensivo ? volgare !

N.B.: Per essere certo che il commento fosse pervenuto alla redazione e non si fosse smarrito nei meandri del Web, non avendolo visto pubblicare, l’ho postato una seconda volta … con lo stesso risultato.

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